Il 30 dicembre 2020 è stata approvata la Legge di Bilancio 2021 (Legge n.178/2020), che potenzia il pacchetto Industria 4.0, le agevolazioni dedicate alle imprese che investono in innovazione, di cui possono beneficiare anche le farmacie italiane per l’acquisto di beni utili alla propria attività.
Oggi l’ex piano Industria 4.0 si chiama Transizione 4.0 e contiene una rinnovata disciplina del credito d’imposta, con importanti maggiorazioni delle aliquote e tempi molto ridotti per il recupero degli investimenti.
Il 2021 si qualifica così come l’anno più favorevole per gli investimenti in farmacia.
1. Legge di Bilancio 2021: credito d’imposta fino al 50%
2. Quando si applica il nuovo credito d’imposta?
3. Quali sono i beni agevolati per la farmacia?
Legge di Bilancio 2021: credito d’imposta fino al 50%
Fra i beni agevolati con la nuova Finanziaria, non passano inosservati i beni strumentali 4.0, il cui acquisto risulta più conveniente nel 2021.
Il credito d’imposta, che consente di recuperare una percentuale dell’investimento, per i beni materiali 4.0 si alza:
- passa dal 40% del 2020 al 50% del 2021, per spese fino a 2,5 milioni di euro. Nel 2022 l’aliquota tornerà al 40%;
- passa dal 20% del 2020 al 30% del 2021, per investimenti sopra ai 2,5 milioni e inferiori ai 10 milioni di euro. Nel 2022 l’aliquota tornerà al 20%.
- Viene introdotto il credito d’imposta del 10% per il 2021 e 2022, per investimenti superiori ai 10 milioni e fino ai 20 milioni di euro.
Credito d’imposta % per beni strumentali 4.0
Quando si applica il nuovo credito d’imposta?
La Legge di Bilancio 2021, per i beni strumentali 4.0, stabilisce che la disciplina del credito d’imposta si possa applicare agli acquisti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022.
Possono rientrare anche gli acquisti entro il 30 giugno 2023, ma solo per ordini fatti entro il 31 dicembre 2022 per cui sia stato versato un acconto di almeno il 20%.
Una svolta rispetto al passato è la tempistica con cui è possibile avvalersi del credito d’imposta. Se prima il recupero del credito avveniva in cinque anni, con la Finanziaria 2021 questo tempo è stato ridotto a tre anni: il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in tre quote annuali (una all’anno), già a partire dallo stesso anno in cui il bene è stato interconnesso. Quindi non è più necessario attendere l’anno successivo all’installazione per cominciare ad ammortizzare i costi sostenuti.
Quali sono i beni agevolati per la farmacia?
Non tutti i beni godono degli incentivi elencati. In questo caso stiamo parlando, nello specifico, di beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0», che in ambito farmacia coprono sistemi quali ad esempio:
- Etichette elettroniche
- Distributore automatico di parafarmaci ad alta tecnologia
- Casse per la gestione sicura e automatizzata del contante
- Robot per farmacia
Tutte queste categorie merceologiche godono di un’agevolazione corposa, che nel 2021 tocca il suo picco, con un credito d’imposta al 50%. A rendere l’investimento ancora più interessante, la cumulabilità con il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno, che arriva fino al 45%.
Per sapere come riprogettare la farmacia in un’ottica 4.0, approfittando degli incentivi introdotti dalla Finanziaria 2021, è possibile contattare Innova per un progetto personalizzato https://www.innovasoftspa.it/contatti

Tutti gli interventi compresi nella Legge di Bilancio 2021 sono pubblicati nel sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze https://www.mef.gov.it/focus/Legge-di-Bilancio-2021/


